B1 CENTAURO AFV LATE VERSION 1/35 LUNGH 246 mm
- Prodotto SKU: 00387
- Categoria: kit di plastica-mezzi militari, Passione Italiana, Tutti i kit di plastica
L'autoblindo Centauro è stata ideata durante la guerra fredda per rimpiazzare gli ormai obsoleti e lenti carri M47 Patton nella difesa di zone di costa adriatica dove si supponeva il patto di Varsavia avrebbe potuto effettuare degli sbarchi anfibi oltre a proteggere il retro dei principali Corpi d'Armata schierati sulla soglia di Gorizia da aviolanci di paracadutisti nemici. Si scelse un mezzo veloce ruotato, blindato e armato con pezzi equivalenti ai MBT allora in servizio: così, nel 1986, in Sardegna, è stato presentato dal Consorzio Iveco - Fiat - Oto Melara un modello dell'autoblindo pesante che sarebbe diventato il Centauro. Il primo prototipo funzionante è stato mostrato per la prima volta a nord di Roma, durante una mostra di nuovi sistemi d'arma italiani. Adottata nel 1989 col nome Centauro, l'autoblindo è stata consegnata ai reparti soltanto nel 1992, a causa di problemi finanziari e per alcune modifiche apportate.
La produzione per l'Esercito Italiano, terminata nel 2006, ha visto 400 mezzi prodotti, di cui 100 non più in servizio attivo. L'Ejército de Tierra spagnolo possiede 84 esemplari[2] e nell'agosto 2008 anche la Guardia Reale dell'Oman ha fatto richiesta per ricevere 9 esemplari in due ordini successivi, però con torretta HITFACT1 con cannone da 120/45 mm e motore da 650 hp.
In ambito NATO, il Centauro è rimasto con l'AMX-10RC l'unico cacciacarri ruotato adottato con cannone da 105 mm e motore da 650 hp.
L'autoblindo Centauro è stata ideata durante la guerra fredda per rimpiazzare gli ormai obsoleti e lenti carri M47 Patton nella difesa di zone di costa adriatica dove si supponeva il patto di Varsavia avrebbe potuto effettuare degli sbarchi anfibi oltre a proteggere il retro dei principali Corpi d'Armata schierati sulla soglia di Gorizia da aviolanci di paracadutisti nemici. Si scelse un mezzo veloce ruotato, blindato e armato con pezzi equivalenti ai MBT allora in servizio: così, nel 1986, in Sardegna, è stato presentato dal Consorzio Iveco - Fiat - Oto Melara un modello dell'autoblindo pesante che sarebbe diventato il Centauro. Il primo prototipo funzionante è stato mostrato per la prima volta a nord di Roma, durante una mostra di nuovi sistemi d'arma italiani. Adottata nel 1989 col nome Centauro, l'autoblindo è stata consegnata ai reparti soltanto nel 1992, a causa di problemi finanziari e per alcune modifiche apportate.
La produzione per l'Esercito Italiano, terminata nel 2006, ha visto 400 mezzi prodotti, di cui 100 non più in servizio attivo. L'Ejército de Tierra spagnolo possiede 84 esemplari[2] e nell'agosto 2008 anche la Guardia Reale dell'Oman ha fatto richiesta per ricevere 9 esemplari in due ordini successivi, però con torretta HITFACT1 con cannone da 120/45 mm e motore da 650 hp.
In ambito NATO, il Centauro è rimasto con l'AMX-10RC l'unico cacciacarri ruotato adottato con cannone da 105 mm e motore da 650 hp.
Il diritto di recesso e' comunque sottoposto alle seguenti condizioni:
Fatte salve eventuali spese di ripristino per danni accertati alla merce, Modellismo Riccione provvedera' a rimborsarle entro i termini di legge (30 giorni lavorativi) l'intero importo gia' pagato (importo totale del materiale ordinato), con valuta bancaria in ogni caso non superiore al quindicesimo giorno lavorativo a partire dalla data di ricevimento della comunicazione di recesso. Sara' sua cura fornirci tempestivamente le coordinate bancarie sulle quali ottenere il bonifico (Cod. ABI - CAB - Conto Corrente dell'intestatario.