OPEL MANTA 400 GR.B 1/24
Review: 5 - "A masterpiece of literature" by , written on May 4, 2006
I really enjoyed this book. It captures the essential challenge people face as they try make sense of their lives and grow to adulthood.
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OPEL MANTA 400 GR.B 1/24

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La Manta 400 fu realizzata nell'ottobre del 1981, inizialmente solo ed esclusivamente per poter essere impiegata ufficialmente dalla Casa di Rüsselsheim nelle competizioni, mentre solo in un secondo tempo venne proposta anche in una particolare versione stradale. La versione da competizione era equipaggiata con un motore a iniezione di 2410 cm³ e con potenze di 280 CV o anche più. Il basamento era derivato dal motore Opel a gasolio da 2,3 litri, mentre la testata in alluminio era del tipo a 16 valvole e l'alimentazione era affidata a due carburatori doppio corpo Weber 50 DCOE. Presente anche un cambio a 5 marce ed un differenziale autobloccante ZF. La Manta 400 da gara partecipò, sostituendo l'omonima versione dell'Ascona, al Campionato del Mondo Rally a partire dal 1983 anche se non riuscì però a ripetere i brillanti successi internazionali di quest'ultima, complice la maggior competitività delle avversarie Audi e Lancia. Solamente Henri Toivonen riuscì ad aggiudicarsi il Manx Rally del 1983, anche se non valido per il Mondiale, e nel 1984 mancò per un soffio la vittoria al Rally Safari, dove arrivò seconda. Tuttavia ben figurò nel campionato inglese (con duelli tra i piloti Russel Brooks e Jimmy McRae, ambedue alla guida della Manta 400), francese (pilotata da Guy Fréquelin) e italiano dove i migliori suoi interpreti sono stati Dario Cerrato (che vinse il Rally di Piancavallo) e Federico Ormezzano (vinse il Rally Della Lana). Solo nel giugno 1982 la Manta 400 venne proposta anche in versione stradale, con motore ridimensionato a 144 CV e carrozzeria ultrasportiva (spoiler, bandelle sottoporta, parafanghi con ampi codolini, alettone posteriore, strip nei colori Opel-Sport). In totale ne vennero prodotti 245 esemplari.


Il kit di plastica comprende le fotoincisioni e le parti per la visione notturna
La Manta 400 fu realizzata nell'ottobre del 1981, inizialmente solo ed esclusivamente per poter essere impiegata ufficialmente dalla Casa di Rüsselsheim nelle competizioni, mentre solo in un secondo tempo venne proposta anche in una particolare versione stradale. La versione da competizione era equipaggiata con un motore a iniezione di 2410 cm³ e con potenze di 280 CV o anche più. Il basamento era derivato dal motore Opel a gasolio da 2,3 litri, mentre la testata in alluminio era del tipo a 16 valvole e l'alimentazione era affidata a due carburatori doppio corpo Weber 50 DCOE. Presente anche un cambio a 5 marce ed un differenziale autobloccante ZF. La Manta 400 da gara partecipò, sostituendo l'omonima versione dell'Ascona, al Campionato del Mondo Rally a partire dal 1983 anche se non riuscì però a ripetere i brillanti successi internazionali di quest'ultima, complice la maggior competitività delle avversarie Audi e Lancia. Solamente Henri Toivonen riuscì ad aggiudicarsi il Manx Rally del 1983, anche se non valido per il Mondiale, e nel 1984 mancò per un soffio la vittoria al Rally Safari, dove arrivò seconda. Tuttavia ben figurò nel campionato inglese (con duelli tra i piloti Russel Brooks e Jimmy McRae, ambedue alla guida della Manta 400), francese (pilotata da Guy Fréquelin) e italiano dove i migliori suoi interpreti sono stati Dario Cerrato (che vinse il Rally di Piancavallo) e Federico Ormezzano (vinse il Rally Della Lana). Solo nel giugno 1982 la Manta 400 venne proposta anche in versione stradale, con motore ridimensionato a 144 CV e carrozzeria ultrasportiva (spoiler, bandelle sottoporta, parafanghi con ampi codolini, alettone posteriore, strip nei colori Opel-Sport). In totale ne vennero prodotti 245 esemplari.


Il kit di plastica comprende le fotoincisioni e le parti per la visione notturna
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