13TH MOUNTAIN DIVISION HANDSCHAR 1/35
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La 13. Waffen-Gebirgs-Division der SS "Handschar" fu costituita il 10 febbraio 1943 prevalentemente con musulmani provenienti dalla Bosnia, in misura minore, da territori di lingua albanese. L'appellativo "Handschar" (Handžar in Bosniaco) deriva dalla scimitarra, la tipica spada turca, che è raffigurata come simbolo della divisione.
Fin dall'autunno del 1942 Heinrich Himmler e Gottlob Berger avevano studiato la possibilità di arruolare musulmani, provenienti dai Balcani. Dopo l'approvazione di Hitler, l'SS-Obergruppenführer Artur Phleps e Amin al-Husayni, capo spirituale dei musulmani di Bosnia, iniziarono l'opera di reclutamento.
All'inizio del 1943 erano stati reclutati 21 065 uomini prevalentemente musulmani, e caso particolare, la divisione aveva reclutato per ogni battaglione un Imam e per ogni reggimento un mullā; oltre a ciò altra particolarità di questa divisione, era il caratteristico fez verde. Dopo un periodo di addestramento a partire dal febbraio 1944, la divisione, insieme con le altre divisioni SS "Kama" e "Skanderbeg", venne impegnata in diverse operazioni contro i partigiani comunisti di Tito.
In questo periodo gli uomini della divisione si resero protagonisti di decine di episodi di crudeltà contro i civili; questo spiega anche perché, con il procedere dell'avanzata sovietica verso i Balcani, decine di soldati iniziarono a disertare, non per unirsi alle nuove forze vincitrici, ma per proteggere la loro casa e le loro famiglie dalla vendetta delle vittime. Nel novembre del 1944 la divisione era ormai allo sbando, anche se un piccolo numero di unità continuarono a combattere fino all'8 maggio 1945 quando si arresero in Austria alle truppe inglesi.
La 13. Waffen-Gebirgs-Division der SS "Handschar" fu costituita il 10 febbraio 1943 prevalentemente con musulmani provenienti dalla Bosnia, in misura minore, da territori di lingua albanese. L'appellativo "Handschar" (Handžar in Bosniaco) deriva dalla scimitarra, la tipica spada turca, che è raffigurata come simbolo della divisione.
Fin dall'autunno del 1942 Heinrich Himmler e Gottlob Berger avevano studiato la possibilità di arruolare musulmani, provenienti dai Balcani. Dopo l'approvazione di Hitler, l'SS-Obergruppenführer Artur Phleps e Amin al-Husayni, capo spirituale dei musulmani di Bosnia, iniziarono l'opera di reclutamento.
All'inizio del 1943 erano stati reclutati 21 065 uomini prevalentemente musulmani, e caso particolare, la divisione aveva reclutato per ogni battaglione un Imam e per ogni reggimento un mullā; oltre a ciò altra particolarità di questa divisione, era il caratteristico fez verde. Dopo un periodo di addestramento a partire dal febbraio 1944, la divisione, insieme con le altre divisioni SS "Kama" e "Skanderbeg", venne impegnata in diverse operazioni contro i partigiani comunisti di Tito.
In questo periodo gli uomini della divisione si resero protagonisti di decine di episodi di crudeltà contro i civili; questo spiega anche perché, con il procedere dell'avanzata sovietica verso i Balcani, decine di soldati iniziarono a disertare, non per unirsi alle nuove forze vincitrici, ma per proteggere la loro casa e le loro famiglie dalla vendetta delle vittime. Nel novembre del 1944 la divisione era ormai allo sbando, anche se un piccolo numero di unità continuarono a combattere fino all'8 maggio 1945 quando si arresero in Austria alle truppe inglesi.
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